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Gran Sasso, la valanga di Campo Pericoli 28 febbraio 1982     INDICE ALFABETICO

Le lobbies che sostengono il nucleare ed i postumi di Cernobyl

 

dal sito dell’Associazione francese dei malati di tiroide (autorizzazione alla traduzione ed alla pubblicazione di Chantal L’Hoir)

 

 

traduzione di  Gianfranco Lelmi

 

Lettera aperta al Presidente della Repubblica M. Nicolas Sarkzy

 

Bourret il 26 aprile 2011

 

Signor Presidente della Repubblica francese: Nicolas SarKozy

 

Signor Guarda Sigilli, Ministro della Giustizia: Michel Mercier

 

 

 

 

L’associazione francese dei malati di Tiroide si risente faccia alle decisioni che voi avete preso il 31 marzo 2011.

 

Questo giorno lascerà un segno (sarà notato) nella Storia dei Diritti dell’Uomo del Cittadino  e nella Costituzione della Repubblica francese.

Per la prima volta nella Storia della nostra Repubblica si priva il Giudice di istruzione del suo fascicolo sanitario, e un Procuratore si sottomette alla domanda di un avocato di una persona indagata nella persona di Pierre Pellerin.

 

Il lavoro effettuato all’epoca di questa indagine mostra che le autorità responsabili  della nostra protezione mediante la “SCPRI” all’epoca avevano piena conoscenza del grado di gravità di contaminazione al momento del passaggio della nuvola sulle nostre teste, delle ripercussioni nei nostri polmoni, così come nella nostra consumazione alimentare. 

I radiometri delle centrali Nucleari delle gendarmerie dei pompieri hanno suonato dovunque per segnalare la gravità del problema. E ciò almeno durante quattro giorni.

E’ stato dato l’ordine di disinserire gli apparecchi  per non sentirli più suonare. E nelle centrali le compresse di iodio sono state distribuite al personale così come alle loro famiglie.

La Francia non ha rispettato le norme sanitarie di radioprotezione dell’epoca.

 

Queste norme sono state dibattute al momento di una riunione a metà maggio del 1986 a Bruxelles, con l’ufficio Mondiale della salute, il Signor Chanteur rappresentava lo SCPRI ed il Professore Pellerin.

Tutti i paesi rappresentati si accordavano su una dose ragionevole di 400/600 Becquerels per Kg alimentare, per noi francesi veniva ritenuta accettabile la norma di 10.000 becquerel  per Kg,  pur dicendo che si trattava  di un evento eccezionale.

Improvvisamente i nostri stomachi sono diventati la pattumiera europea per tutto quello che veniva rifiutato altrove: latte, fois gras, funghi, selvaggina, ecc  E tutto ciò sotto la copertura di gruppi alimentari.

Questa situazione è durata molto tempo.

 

L’associazione francese dei malati di tiroide che ha visto la sua nascita nel febbraio del 1999  sulle problematiche concernenti le patologie a livello regionale ed è stata  rapidamente  superata dal numero dei cancerosi, malati di tiroide che si ponevano questioni di carattere ambientale.

 

Sono degli endocrinologi che si sono posti la problematica della responsabilità di Cernobil.

E’ a partire da lì che abbiamo preso la decisione di portare questo problema davanti alla Giustizia.

 

L’associazione, grazie all’interessamento giudiziario, detiene ora degli elementi basilari in suo favore: le dosi esatte di contaminazione al momento del passaggio della nube di Cernobil, le contaminazioni alimentari, la vendita  esplosiva in 20 anni di ormoni sostitutivi. Questi fatti testimoniano la gravità dell’aumento delle patologie tiroidee, senza contare le altre patologie, quali leucemie, linfomi e altro.

 

L’associazione francese dei malati di tiroide accusa nello stesso tempo una parte del mondo medico di essersi sottomesso ad un dicat delle lobbies che sostengono il nucleare; dire che non c’è aumento dei tumori, non è accettabile quando si sa che i micro tumori di meno di un centimetro non sono contabilizzati come tali e che il cancro alla tiroide impiega in media molto più tempo che gli altri tumori per svilupparsi.

E’ stato necessario cercare in alcuni ospedali affinché i malati ritrovassero i loro fascicoli.

I documenti prelevati in anatomopatologia, sono obbligatoriamente conservati almeno venti anni.

Vedere dei Porfessori fare una petizione indegna contro la nostra associazione nel giornale Liberaion non è accettabile.

 

Attualmente a livello mondiale, parecchi studi ci danno ragione. Un lavoro di carattere epidemiologico è stato fatto già in Europa.

 

Il 31 marzo a Parigi nel momento in cui eravamo convocati attraverso i nostri avvocati alla sezione 4°, il “Quai des Orfèvres, ci ha detto quindici giorni prima che non avremmo potuto spostarci, ma solamente i rappresentanti dell’associazione CRIIRAD e AFMT. E il giorno prima l’appuntamento, la Prefettura di Polizia ci annuncia che non potremmo sostare davanti il Tribunale.  Una zona di sosta ci è stata destinata a Piazza Chatelet.

Pioveva forte, i malati erano bagnati, con davanti un battaglione di gendarmi in tenuta da combattimento, casco e scudo. Questa immagine non la dimenticheremo mai Signor Presidente e Signor Ministro della Giustizia, non la dimenticheremo mai, nel Paese di Voltaire e degli umanisti che hanno costruito un traguardo fondamentale in merito ai Diritti dell’Uomo.

Noi eravamo soli, ma per il 7 settembre, chiamiamo tutti gli eletti della Repubblica, Sindaci, Deputati, Consiglieri di tutti i parti politici, a firmare una petizione affinché il principio dei processi sia mantenuto.

Un francese su dieci è consumatore di ormoni per la tiroide, voi contate in più sul sostegno della loro famiglia e dei loro vicini.

C’è stato il sangue contaminato, c’è stata la mucca pazza,  ora Cernobil, attualmente Fukushima.

E’ veramente una vergogna alla memoria per quelli che hanno costruito il nostro Paese nell’onore ed il sangue.

La nostra associazione è presente in alcune strutture dell’ Autorità sanitaria e si può purtroppo osservare che la sanità pubblica è sul punto di diventare una voragine ingestibile perché non si è voluto ne intendere, ne reagire di fronte alle problematiche della salute e dell’ambiente. Nel Tarn nella Garonna abbiamo già digerito in aprile il bilancio annuale delle cure palliative, e purtroppo nei 4/5 dei casi ci sono dei malati che non arriveranno all’età della pensione.  

Vediamo sempre di più gente adulta dover sostenere i loro figli in fin di vita.

Speriamo ancora in un soprassalto di speranza per una decisione che venga presa prima del 7 settembre.

Sappiate che questo che si deciderà ci motiverà per il futuro. Ricordatevi questa frase di Rabelais “scienza senza coscienza è solamente rovina dell’anima” E’d’attualità più che mai.

Non ricordare le lezioni di Cernobil: “ mai non vogliamo sentire i nostri bambini rimproverarci un giorno “lo sapevate e non avete fatto niente”.

Volete gradire, Signor Presidente della Repubblica francese, Signor Nicolas Sarkozy, così come Signor Ministro della Giustizia, Signor Michel Mercier, l’espressione della più alta considerazione.

 

 

                                                                       Chantal L’HOIR e Chantal GARNIER

Coopresidente dell’associazione

 

 

 

Articolo del 27 aprile 2011

 

 

 AFMT : Site Officiel de l'Association Française
des Malades de la Thyroïde

 

Pubblicato sul sito: infomountain.altervista.org